I cavalieri – Spazio Torchio. Presentata per la prima volta al Festival Internazionale di Butrinti nel 2010, questa commedia segna la nascita dell’Associazione Culturale Il Torchio. La volontà di questo progetto nasce in primis per relazionarsi con il territorio attraverso il teatro e l’arte per una condivisione di saperi.
Gli artisti, professionisti e non, condividono l’idea di un progetto teatrale teso al sociale, uno spazio di relazione e messa in comune di idee che coinvolge i membri della comunità e mira ad una partecipazione attiva.
La drammaturgia seguita da Fabio Cocifoglia che riprende, infatti, il testo di Aristofane e la sua critica politica, è ben strutturata per dare una possibilità di mettere in scena il pensiero del “popolo-coro” che ambisce al desiderio di una società diversa.
E’ un atto di apertura verso il territorio che con le arti cerca di dare alle persone la possibilità di raccontarsi. Lo spazio del teatro comunica con l’arte e permette di riflettere e sperimentare il dialogo tra le persone e il loro territorio, per scoprire la poesia del luogo dove esso viene a raccontarsi, ovvero la periferia vesuviana. In questi luoghi si mantengono tradizioni legate a un vivere comunitario, fatto di saperi che si tramandano ma che corrono il rischio di essere estinti sotto la pressione di uno sviluppo che ha prediletto l’arricchimento personale a scapito della crescita della collettività.
Il ricavato dello spettacolo viene utilizzato per il mantenimento dello “Spazio” che l’Associazione utilizza per coltivare il proprio progetto nato ben dieci anni fa e grazie all’apporto dei soci le spese vengono sostenute con il lavoro volontario.
Breve sequenza della rappresentazione.
Riscrittura dell’opera di Aristofane, prodotta dall’Ass. Cult. Il Torchio- Spazio per le Arti per la regia di Fabio Cocifoglia.