Il Pizzaiolo del Presidente, Ernesto Cacialli è stato più volte chiamato a mostrare la sua arte della creazione della pizza artigianale in tutto il mondo, ha sfornato pizze a Seul, New York, Tokyo, Barcellona, Parigi, Las Vegas, nel New Jersey e ancora a Roma e Bologna.
Nel 1994 porse simpaticamente la sua “arte” offrendo un pezzo di pizza al presidente americano Bill Clinton che era in città per il vertice G7. Nel 2008 ha ricevuto i suoi più importanti riconoscimenti: partecipa alla sezione gastronomica del convegno «Etica & Estetica», servendo una pizza a Fredy Girardet, ed è stato il pizzaiolo ufficiale di “stravaganze mediterranee”, raduno mondiale dei 20 migliori chef che si sono incontrati a Nerano, dove ha sfornato per chef come Ferran Adrià e Alain Passard. Ernesto è scomparso all’età di 60 anni, nel 2009, e questo tragico evento è stato commemorato dall’allora governatore della Campania Antonio Bassolino.
Cenni storici su Enzo Cacialli:
Nato e vissuto nel centro antico di Napoli, in Vico Maiorani, cardine che unisce il Decumano maggiore e quello inferiore, iniziò a lavorare all’età di 6 anni come “strillone” vicino alla pizzeria “Fratelli La Marca” a Forcella sul cui marmo veniva poggiata una pizza che egli avvolgeva “a libretto”, consegnandola nelle mani del cliente. All’età di 12 anni fu promosso apprendista fornaio e nel 1964, all’età di 15 anni, passò a lavorare all’impastatrice e a formare i suoi primi panetti per la pizza. L’anno successivo venne promosso pizzaiolo presso la pizzeria “Nazionale”. A 17 anni lavorò con la pizzeria “dei tre santi” al Rione Sanità, dai 18 anni fino al 1979, a 30 anni, fu capo pizzaiolo nella pizzeria “Di Matteo” ai Tribunali.
Dal 1980 a tutto l’anno 2001, fu socio con la mansione di responsabile dell’intera azienda, sia per il reparto pizzeria che per quello friggitoria. Curò per la seconda decade (1990/2001) anche gli acquisti e le pubbliche relazioni. Nel 1994 in occasione del G7 a Napoli, ricevette la visita del Presidente degli Stati Uniti d’America Bill Clinton che, con tutto il suo staff di circa 70 persone, gustò una pizza preparata proprio da lui. Fu allora che Ernesto divenne noto come il “Pizzaiolo del Presidente”. Dopo qualche anno, dal giugno del 2001, intraprese l’attività in forma autonoma aprendo una pizzeria tutta sua sempre nella storica Via dei Tribunali denominata, per l’appunto, “Il Pizzaiolo del Presidente”. È scomparso il 23 novembre 2009, a soli 60 anni, stroncato da un male incurabile. I figli proseguono la sua attività mantenendone le tradizioni. Il primogenito Vincenzo ha ereditato la pizzeria del padre mentre gli altri due figli, Luigi e Maria che hanno continuato l’attività del padre aprendo altre due pizzerie, non molto lontane dalla vecchia sede. Le pizzerie sono stare chiamate ciascuna con il nome “Il figlio del Presidente” e “La figlia del Presidente”.
cliente IL PIZZAIOLO DEL PRESIDENTE – 121, Via Tribunali – Napoli